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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

Abbecedario. Il regolamento d'istituto, qualche consiglio per la redazione...

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Un’istituzione scolastica in provincia di Milano commina a un alunno, colpevole di una aggressione con lesioni dolose a un docente, la sanzione espulsiva: sospeso. La famiglia ricorre prima all’organo di garanzia interno, poi all’organo di garanzia dell’Ufficio scolastico regionale, il quale annulla la sanzione, a quanto è dato conoscere, per una serie di vizi. Lascio ad altri la lamentazione  «otemporaomores» e mi concentro su un altro aspetto. La maggior parte delle sanzioni, in caso di ricorso, subisce infatti la stessa sorte, al di là della gravità dei comportamenti, spesso indiscutibile. Vizi nel regolamento di istituto e vizi nella procedura seguita fanno rintoccare la campana a morte a provvedimenti che pure il buon senso vorrebbe sacrosanti.  In attesa dei decreti attuativi della legge 1° ottobre 2024, n. 150 , e senza entrare nel merito politico delle scelte compiute dal Parlamento, la questione si presta a formulare un sommario «prontuario» di come una istituzione ...

La lingua comune abbatte le mura di qualsiasi ghetto

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L'ultimo numero della rivista della CISL scuola Scuolaeformazione ha ospitato un mio intervento dal titolo La lingua comune abbatte le mura di qualsiasi ghetto , nel quale affronto alcuni temi, dal rilievo da dare all'apprendimento della L2 per gli alunni provenienti da contesti  migratori, alla specializzazione in L2 alle possibili piste di lavoro consentite da un impiego saggio dell'intelligenza artificiale. Come al solito, ho cercato di tenere unito il dato normativo alle opportunità organizzative dell'autonomia scolastica e all'azione didattica quotidiana.