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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

Strumenti compensativi, misure dispensative e prove identiche, equipollenti, differenziate agli esami di Stato: una tabella pratica per sciogliere i dubbi.

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Sull'argomento BES/esami di Stato sono già più volte intervenuto e quindi, per le considerazioni generali, rinvio al mio post   « A proposito di prove equipollenti, strumenti compensativi, misure dispensative ed esami di Stato » . Voglio però aggiungere un elemento  «pratico» e presentarvi una tabella operativa e riassuntiva che spero sia esaustiva (per quanto possibile!) e soprattutto comprensibile ai più. L’ho lasciata in formato word, in modo che possa essere usata con facilità. L'elenco degli strumenti compensativi, perfezionato anche con la collaborazione della "rete" organizzata dalla scuola-polo di Lecco, non è ovviamente esaustivo. Ne ho approfittato per precisare i confini del diritto a quelli che ho chiamato  «Ausili professionali », collocati in una apposita colonna, e per richiamare i provvedimenti normativi essenziali, che rappresentano l'ancoraggio giuridico alle misure. Ognuno di loro è, peraltro, con un link al testo, che invito SEMPRE a consultar

Contesti migratori, intercultura e azioni concrete. Webinair il 23 maggio.

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Il 23 maggio sarò tra i relatori di un evento progettato dal Dipartimento Formazione del Consorzio Humanitas con CislScuola e IRSEF IRFED. Con me ci saranno Antonio Augenti, Piera Chiaravalle, responsabile del Consorzio Humanitas per la formazione universitaria, Rocco Pezzimenti, Milena Piscozzo, Eraldo Affinati e Ivana Barbacci. Coordinerà Marika Di Biase. Sarà l'occasione per affrontare seriamente e con pragmatismo una tematica che coinvolge moltissime istituzioni scolastiche italiane e per raccogliere esigenze formative. Partirò, come al solito, dal quadro giuridico di riferimento, che in realtà, se adeguatamente conosciuto ed applicato, offre diverse opportunità di azione. La mia intenzione è anche di chiarire alcuni termini, ad esempio "intercultura", a volte travisati. L'iscrizione è gratuita .

Le parole della disabilità: finalmente si fa ordine.

Il decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62 , recante «Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l'elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato» è un provvedimento complesso, ma indispensabile, che da più punti di vista razionalizza un quadro normativo frutto di stratificazioni non sempre coerenti e, soprattutto, dovute a stagioni culturali diverse. Al di là delle singole disposizioni di dettaglio (che non toccano, per lo più, il settore istruzione), mi importa rilevare, innanzitutto, la finalmente raggiunta uniformità terminologica: come ripeto spesso a lezione, le parole sono importanti, e le parole giuridiche ancor di più, perché definiscono i confini dell'agire concreto: quando significante e significato corrispondono, è un bene per tutti. E, su questo, soprattutto i miei studenti ricorderanno la mia insistenza sulla corretta definizi