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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Abbecedario: Indicazioni nazionali, programmi, curricoli... la leggenda della facoltatività

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Quando una norma resta in parte inattuata, i pezzi sopravvissuti a volte assumono una nuova vita, piuttosto distante dalla volontà del legislatore originario, e creano misconvinzioni che, per come radicate nell’abitudine (nulla attecchisce più dell’errore, tanto più se in buona fede) alimentano stravaganti leggende metropolitane. Una delle più gettonate riporta che «i programmi erano obbligatori, le indicazioni nazionali non lo sono». Si tratta di un errore. La normativa dice (piuttosto chiaramente) tutt’altro.   Quando, nel 1999, con il Regolamento sull’autonomia si sostituì al termine «programmi» la dizione «Indicazioni nazionali» e si prescrisse alle neonate «Istituzioni scolastiche» la redazione di un «curricolo di istituto», il disegno era chiaro: nel nome dell’autonomia, dell’attenzione ai territori, del principio di sussidiarietà verticale, ciascuna istituzione scolastica avrebbe potuto/dovuto, anche grazie all’«organico funzionale di istituto» (una quota di posti assegnat...

L'istruzione tecnica e professionale e la sfida del prossimo anno scolastico

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Ho l’inveterata abitudine di tenere ben distinti il ruolo e il primato della politica e il ruolo dell’amministrazione, entrambe a servizio dell’interesse pubblico. Soprattutto quando le riforme non si limitano a un semplice belletto, ma hanno l’ambizione di cambiare ciò che non funziona o che potrebbe funzionare meglio, il «centrocampo amministrativo» diventa decisivo. Ricordava in altra epoca uno che se ne intendeva, Vittorio Emanuele Orlando, come «non le leggi invero fanno difetto in Italia, ma i meccanismi esecutivi; eppure a questi bisognerà chiedere ogni volta il massimo contributo effettivo, affinché la volontà del legislatore si compia». In tanti anni di attività amministrativa, svolta a vari livelli, di riforme rimaste al «caroamico» o abbandonate dopo la firma degli atti, per i più svariati motivi, ne conto a decine. Ogni tanto, faccio il contrappello dei pezzi rimasti a vagare tra gli uffici. Ora, l’anno scolastico 2025/2026 rappresenta l’anno di snodo per la messa a terra...