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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

Esami di Stato e prova orale: il diritto a braccetto con la didattica

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Se c’è un ambito nel quale l’abitudine altera in maniera spesso decisiva (e sconclusionata) l’alleanza tra le scelte del legislatore e la didattica, è proprio quello della prova orale degli esami di Stato. Pure, per una volta, nonostante gli anni di distanza tra il riassetto dei percorsi liceali (2010) e la definizione del nuovo esame di Stato (2017), vi è una coerenza interna che nell’ambito della normativa scolastica è merce rara. Un aiuto al quadro normativo viene dai verbali, che scandiscono con precisione le varie fasi dei lavori. Vi allego le slide che ho elaborato e illustrato, alla luce anche di quindici anni di visite alle commissioni, nell’ambito della conferenza di servizio organizzata dall’USR Piemonte.  Spero possano essere utili a raddrizzare, dove necessario, il tiro. Sottolineo che il ruolo di custode della legge, con oneri e onori connessi, spetta al presidente di commissione: chiamato innanzitutto a stare all’erta rispetto a due comportamenti assolutamente da cen...

Periodo di formazione e di prova 2024/25. I modelli di atti

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La piattaforma INDIRE ha pubblicato, anche per l'anno scolastico 2024/25, i modelli di atti relativi al periodo di formazione e prova , integrati da un modello di relazione del DS e del Docente tutor, improntati, almeno nelle intenzioni, all’essenzialità. Siccome cerco di razzolare come predico, ogni feedback formativo è gradito! Eccovi la nota introduttiva.  ❦ L’«atto amministrativo» è la traduzione pratica della normativa generale. Riassume, per così dire, un ragionamento e costituisce la tappa di una procedura. È impostato secondo un sillogismo che parte dalla ratio legis e la declina sui casi concreti. Più sobrio, essenziale, stringente è, meglio risponde alle sue finalità e meno si presta agli attacchi formali. Il periodo di formazione e prova propriamente detto, nel suo svolgimento, è identico per le varie procedure di immissione in ruolo. Rappresenta il comune denominatore volto all’accertamento del possesso degli standard professionali da parte dei docenti neo immessi...

Abbecedario. Lo scrutinio di fine anno, scrostato dall'abitudine

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Gli scrutini di fine anno sono, assieme agli esami di Stato, il momento più «formalizzato» della valutazione degli alunni. Tradotto, significa che la norma traccia i confini e le regole entro cui, comunque, i team o i consigli di classe esercitano la loro discrezionalità didattica e docimologica.  Ebbene, anche in questo caso e nonostante (o forse proprio per questo?) un quadro sostanzialmente asciutto e preciso, mi stanno arrivando quesiti basati su norme inesistenti (la formula classica è «mi hanno detto che c’è una legge che…»), quinci e quivi evocate a usbergo di comportamenti per lo meno discutibili.  Vale la pena partire da ciò che c'è ed eliminare le incrostazioni date dall’abitudine. La lettura delle norme e le finalità del percorso di istruzione fissano  tre principi generali . Il primo : la valutazione finale di ciascun anno scolastico va sempre SEMPRE correlata ai risultati di apprendimento significativi previsti per ciascuna disciplina e ai criteri (criter...